L'importanza delle regole

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L'importanza delle regole

Messaggio da admin »

Oggi, 30 Marzo 2023, è stato riaperto il Tiro a Segno Nazionale di Tor di Quinto, chiuso lo scorso 11 Dicembre dopo i fatti accaduti che tutti noi conosciamo.
Inutile soffermarsi ad esprimere commenti su quanto è successo presso il TSN. Consideriamo invece perchè un fatto del genere sia potuto accadere.
Molte attività sportive possono presentare aspetti di pericolosità, quasi tutte, però, possono esserlo per la persona di chi la pratica. Pensiamo alle immersioni, al free climbing, alla discesa libera e ne potremmo elencare molte altre. Una disciplina sportiva in particolare, quella del tiro, se praticata senza precise regole di sicurezza può dimostrarsi estremamente pericolosa non soltanto per l'atleta che la pratica ma anche per chi la esercita affiancandolo. E non mi riferisco soltanto all'impiego di armi da fuoco, anche le nostre carabine, seppure in modo minore, se non maneggiate con la serietà e l'attenzione che è dovuta alle armi, possono risultare temibili.
Oltre che alla capacità cognitiva ed al buon senso di le maneggia (e non dimentichiamoci mai che le nostre carabine sono armi a tutti gli effetti, anche a quelli di legge), unico ulteriore metodo possibile, in una comunità che, per le proprie attività istituzionali , vede circolare al proprio interno delle armi è quella di stabilire delle chiare e precise regole che ne disciplinino l'uso in qualsiasi momento.
Proprio la mancanza di chiare regole e procedure congiuntamente alla disattenzione di coloro che debbono rispettarle e farle rispettare ha originato la tragedia dello scorso 11 Dicembre.
Come precedentemente affermato, tuttavia, le regole non bastano certo a garantire sicurezza per se e per gli altri se non vengono rispettate. E torniamo al buon senso che deve animare chiunque del nostro Team quando estrae dalla custodia la propria carabina o pistola ad aria compressa.
Spesso, al campo mi è capitato di vedere tiratori in allenamento che dai tavoli si spostano sulle linee di tiro senza darne avviso oppure qualcuno che nonostante la presenza di persone sulle linee, soltanto perchè magari lontane dalla propria posizione, continuino allegramente a tirare.
Oppure, in occasione di prove di velocità o operazioni di manutenzione si muovono attorno all'arma senza la giusta accortezza. Includo in questo anche le operazioni di ricarica delle PCP. Le bombole di ricarica che maneggiamo tutti con gran disinvoltura, così come i serbatoi delle carabine possono essere molto più letali di quanto non possa esserlo un pallino sparato per distrazione.
Comprendo che non è piacevole sorbirsi filippiche come queste, purtroppo mi vedo, di tanto in tanto, costretto a esporle ed i motivi sostanziali sono due.
In primis la vostra sicurezza e quella degli altri, a seguire le conseguenze in ragione di responsabilità civili e soprattutto penali che deriverebbero dal verificarsi di un incidente di tale tipo al nostro campo.

Oltre alle regole di sicurezza che nel nostro ambito disciplinano i nostri comportamenti durante il maneggio delle armi, c'è un altro aspetto da non trascurare, quello del rispetto delle normative di legge in ragione di armi.
La legge prevede, ad esempio, che ogni poligono di tiro conservi agli atti ed aggiorni un registro giornaliero delle presenze...
Noi abbiamo il nostro registro ma quanti di noi si premurano ogni volta di attestare la propria presenza firmandolo ??

Schermata 2023-03-30 alle 09.17.51.png
(estratto dal nostro regolamento interno)

Le sanzioni per il mancato rispetto di tale prescrizione sono estremamente severe, sia per chi venisse trovato ad esercitare il tiro presso il poligono senza aver attestato la propria presenza attraverso il registro, sia per gli organi preposti a tale controllo che in questo caso siamo...noi stessi.

Quando passiamo qualche ora di distensione al nostro campo, facciamolo magari con un po' più di attenzione per il bene e la sicurezza di tutti....

Grazie per l'attenzione.[/b]
La tecnica fa in modo che le mani siano pronte, che il respiro sia calmo e che gli occhi sappiano mirare il bersaglio con precisione; l'istinto fa sì che il momento del tiro sia perfetto.

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Re: L'importanza delle regole

Messaggio da admin »

Oggi pomeriggio, soltanto qualche ora dopo la comunicazione che precede, la nostra Associazione è stata sottoposta ad un controllo da parte delle Autorità preposte, proprio a fronte degli avvenimenti già indicati.
Vero è il detto che ...
MEGLIO ESSERE FORTUNATI CHE RICCHI
Il caso o, meglio ancora, la fortuna, ha voluto che in quel momento fossero presenti tre dei nostri più corretti rappresentanti.
Arrivati al campo, infatti, avevano posta la firma sul registro delle presenze, erano tutti dotati di tesserino di riconoscimento ben esposto sulla persona ed avevano con se i loro titoli di possesso delle armi di cui disponevano.
La rappresentanza di controllo dopo aver posto una serie di domande sull'attività svolta presso la struttura di tiro, ha preso visione dei documenti in possesso dei presenti ed ha addirittura fotografato sia uno dei tesserini personali che il
registro delle presenze della Fenice.
Sempre fortunatamente non hanno avuto nulla da eccepire circa i documenti presi in visione, ne riguardo alla struttura del nostro poligono con le sue linee di tiro, ne all'impiego che ne viene fatto.
Si è trattato di una visita del tutto inaspettata. Una Commissione di verifica aveva lo scorso mese, già vagliato il piccolo poligono di tiro dinamico che ci affianca ed precedentemente avevano ispezionato le strutture del TAV che ci ospita.
Molto probabilmente, il WEB, con i suoi/nostri contenuti, li ha indirizzati anche verso il nostro Sodalizio che è stato, pertanto, introdotto nella loro lista.
La nostra ASD è stata considerata come una qualsiasi delle tante strutture dove si pratica attività di tiro e, come tale, soggetta a controllo. Non solo i TSN, i TAV ed i poligoni privati. anche una piccola realtà come la nostra.
Durante i colloqui intervenuti nel corso della verifica, gli ispettori, hanno manifestato, tra le altre riflessioni, anche la seguente..."...molti possessori di armi ad aria compressa sono soliti modificarle aumentandone la potenza sino oltre i 20 joule...".
Osservazione che lascia intendere, oltre la preparazione specifica sull'argomento "Armi ad Aria compressa" di coloro che l' hanno formulata, anche la seria attenzione che durante i controlli effettuati viene attribuita alla gestione ed al maneggio di tali dispositivi da parte dei tiratori.

E' andata bene, tutto era in ordine com'è giusto che fosse. Pensate, tuttavia, quali sarebbero state le conseguenze se qualcuno dei presenti non fosse stato in regola, per lui personalmente, per la nostra Associazione e per suo il suo Presidente, quest'ultimo quale unico responsabile giuridicamente di qualsivoglia accadimento possa determinarsi all'interno del Sodalizio che presiede.

E possibile che questa operazione di controllo abbia dimostrato alle Autorità il nostro pieno allineamento alle vigenti normative di legge. Va tenuto, tuttavia, conto che potrebbero non escludersi eventuali ulteriori nuove ispezioni.
Si invitano, pertanto, tutti i componenti del Team "La Fenice" ad operare, come d'altro canto fanno ed hanno fatto sino ad ora, prestando la massima attenzione ai contenuti del nostro Regolamento Interno, tenuto conto che lo stesso è stato compilato in armonia sia con le normative di legge che con criteri di sicurezza che disciplinano l'attività ludico-sportiva che pratichiamo con le nostre armi ad aria compressa.

Grazie per la vostra attenzione.
La tecnica fa in modo che le mani siano pronte, che il respiro sia calmo e che gli occhi sappiano mirare il bersaglio con precisione; l'istinto fa sì che il momento del tiro sia perfetto.

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