Ripresento il lavoro di Vinicio Capossela "Bestiario d'amore" poichè nel precedente il video non si vede. Sono tre brani e tra parentesi vi posto una versione ..."fisiologica"
1)
https://www.youtube.com/watch?v=REeCMrET16M (bestiario d'amore, lettera di Richart de Fournival, poeta e scenziato francese - 1201 1260 circa)
2)
https://www.youtube.com/watch?v=le-LkJk ... 6M&index=2 (la lodoletta) ovvero "Can vei la lauzeta mover" di Bernart de Ventadorn - Trovatore in lingua occitana o lingua d'òc - 1135-1195 (
https://www.youtube.com/watch?v=jkp2GHBRUiQ)
3)
https://www.youtube.com/watch?v=dt4XtMo ... 6M&index=1 (canto all'alba) ovvero "Reis glorios" di Giraut de Bornelh - Trovatore Provenzale vissuto circa tra il 1160 ed il 1220.(
https://www.youtube.com/watch?v=pYBX9I7shyc)
Testi:
-"Bestiario d'amore"-
Come il gallo che canta
Quando è vicina sera o mattina
Ma canta con note più rotte
Quando è il buio di mezzanotte
Come l′asino selvaggio
Che solo quando è disperato
Alza il raglio ma così forte
Da sfidar la morte
(Ah,ah)
Così il mio estremo sforzo devo a voi
Signora, il mio
Bestiario d'amore
L′amore è un bestiario
Che imbestia le ore
La natura del lupo è tale
Se è l'uomo che lo vede
Lui muto non lo assale
Ma se il lupo
È il primo a guardare
Lascia l'uomo immobile
Senza più parole
Così a voi mi rivelai
Per primo senza di
Saper nulla di voi
Rendendovi tanto arrogante e forte
E così feroce
Da smarrir la voce
Ma a poco mi serviva
Che meglio cantavo
E peggio mi andava
Come il grillo che tanto ama cantare
Che cibi e bisogni trascura
Come il cigno che il più bel canto offre
Quando vien la morte
Che se col canto e la preghiera
Persi la vostra compagnia
Vorrei come il cane reinghiottire
Quel che da bocca mi è fuggito via
Come il serpente teme l′uomo nudo
Ma da vestito lo assale senza timore
Così una volta vestito del mio amore
M′avete ucciso con crudeli parole
Ma è quando ero nudo che
Non doveva importarvi di me
Non ora che vi ho posto sul mio scudo
La scimmia ripete quel che vede
Poichè calzata viene catturata
Così amor per voi mi calzò
Amor che come il corvo becca dagli occhi
E da lì il cervello estrae
Più ne trova, più ne trae
Più ne trova, più ne trae
Ma il corvo non imbecca il figlio implume
Finchè non riconosce il nero delle piume
Così dovreste voi tenermi caro
Ora che conoscete il mio amore raro
La donnola dall'orecchio concepisce
E dalla bocca partorisce
Così in alcune le orecchie concupiscono
E la bocca dissimula
Non vogliono ascoltare il necessario
Ma sempre altrove vogliono parlare
Come l′aspide sa farsi sordo turando l'orecchio con la coda
Così dovevo chiudere l′anima al suono della vostra melodia
Perché non sol dagli occhi assale amore
Ma per effetto dell'udito e voce
Il merlo canta nella gabbia
Per ammaliare con la melodia
Come sirena
Mi avete addormentato
Con la dolcezza della vostra compagnia
Come la talpa che per quanto cieca
Ode meglio di chiunque sia
Come unicorno placato
Per l′effluvio del vostro grembo
Come pernice mi avete deposto
E altra non c'è che non possa covar
Il vostro orgoglio dovreste spezzare
Come l'aquila fa con il becco
Quando è cresciuto tanto da impedirla nel mangiare
E ora signora
Prestate attenzione
Ora viene il bestiario d′altre bestie d′amore
Che v'ingannan le ore
Che vi frodano il cuore
Il drago non morde
Ma con la lingua avvelena
Alcuni si abbandonano a parole
Come sconvolti d′amore
Son come volpe che con la gazza si finge morta
E si butta a terra
Poi quando quella si avvicina
Lesta lesta le mangia la testa
Le mangia la testa e le fa la festa
Altri son come balena
Che pare isola sicura
Ma quando sente il fuoco sulla schiena
Pronta s'inabissa com′è sua natura
Chi non ha prudenza rimane come il pavone
Quando perde la coda
Dai centi occhi aperti invano
Signora, voi sapete che
Alcuni uomini son come ricci
Che pungono e prendono da ogni dove
Altri son come rondini
Che hanno cura solo di volare
E quando amano passano oltre
Ma chi si addormenta in amore
È sempre inseguito da morte
Oppure come l'idra
A tutti offrire il cuore
E non lasciarlo mai a nessuno
Alla guerra si va per terra
E ognuno per proprie ragioni
C′è chi va per il suo vantaggio
Come l'avvoltoio
Segue i cavalli con legioni
C'è chi va perché non sa dove andare
Il mondo vuole girare
Nessuna donna ha voglia di amare
Ma ad ognuna rivolge attenzioni
E c′è chi va da cavaliere
In armi per il suo signore
A mostrare più che con preghiere
La bontà della sua lealtà
È il bestiario qui finisce
Son io quel vostro cavaliere
Questo ho da offrirvi e se non basti
Non chiedo che la vostra pietà
Non chiedo che la vostra pietà
-"La lodoletta"-
Quando vedi la lodoletta muovere
Ebbra di gioia le ali nella luce
Che si oblia e si lascia cadere
Per la dolcezza che le riempie il cuore
A un′invidia così grande provo
Come chi veda uno felice nella gioia
Che non so proprio come in quell'istante
Il cor di desideri non si sciolga
Ahimè è tanto pensavo di sapere
D′amore tanto poco invece so
Poiché d'amar non posso trattenermi
Colei che mai mi darà ricompensa
Di tutto il cuore lei mi ha privato
E di se stessa e del mondo intero
Non mi ha lasciato privandomi di sé
Che desiderio in un cuore smanioso
Non ebbi più potere su me stesso
E mio non fui da quando mi ha permesso
Di vedermi riflesso nei suoi occhi
In uno specchio che tanto mi piace
Da quando mi sono specchiato in lei
Morto mi han spento i sospiri dentro
Così mi persi come fu perduto
Narciso nella sua immagine alla fonte
Poiché non valgono con la mia signora
Preghi e pietà e neppur diritto
Poiché a lei non piace che io l'ami
Non avverrà che mai più glielo dica
Così mi parto da lei e mi arrendo
Morte m′ha dato e morto risponde
E me ne vado che niente mi trattiene
Desolato in esilio non so dove
Tristano da me non avrete nulla
Che afflitto me ne vado non so dove
Rinuncio al canto mio e l′abbandono
E all'amore e alla gioia mi nascondo
-"Canto all'alba"-
Bel compagno, dormite o vegliate?
Quale cosa facciate, alzatevi, è l′ora
Ché a oriente già vedo levarsi la stella
Che annuncia il giorno, non ben conosciuta
E presto sarà l'alba, e presto sarà l′alba
Bel compagno, io vi chiamo cantando
Non dormite, mi si ode cantare
L'uccello già il giorno va cercando nel bosco
Ed ho paura che, geloso, vi assalga
E presto sarà l'alba, e presto sarà l′alba
Bel compagno, affacciatevi alla finestra
E guardate i segni del cielo
Se non lo fate sarà vostro, il danno
Conoscerete che vi son messaggero, fedele guerriero
E presto sarà l′alba, e presto sarà l'alba
Bel compagno poi, che da voi ne partii
Più non dormii, ma sulle ginocchia
Ho pregato Dio e il figlio di Maria
Che mi restituisse la vostra compagnia
e presto sarà l′alba, e presto sarà l'alba
Bel compagno che mi pregavate
Su questi gradini ti mai non dormire
E che vi vegliassi di notte e di giorno
Ora non gli piace più questo mio canto
Né la mia compagnia, né la mia compagnia
E presto sarà l′alba, e presto sarà l'alba