Una canzone a sera...

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bobarco
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Torna il confinamento causa inasprimento del Covid ... e mi torna sempre di più in mente il libro di Ammaniti "ANNA".
Feci l'accostamento al covid l'anno scorso e fui subissato di "ma che c...dici" ed altri epitemi ma oggi devo riaccostarlo
per forza di cose ... tra l'altro ne è stata tratta una mini serie TV che andrà in onda ad Aprile su SKY che io purtroppo
non potrò vedere (non ho SKY) ma chi lo ha la guardi ... magari prima legga il libro...
https://it.wikipedia.org/wiki/Anna_(min ... elevisiva)
https://www.youtube.com/watch?v=BFjS_iFSVPY
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Dovete stà a casa ... dovete stà a casa!... ricordate il mantra di Panelli?... Dovete lavorà... dovete lavorà!
...ed allora dovendo stare a casa leggete un buon libro o guardate un vecchio e buon film aa5 ... come...
"Don Juan De Marco - Maestro d'amore" con Marlon Brando e Johnny Depp aa0 buona visione!
https://www.youtube.com/watch?v=2vAGrmMFFvU
... per chi comprende l'idioma angloamericano eccolo in versione intera:
https://www.dailymotion.com/video/x2idlxv
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Agota Kristof ... non vi ricorda nulla? ... scrittrice Ungherese neutralizzata Svizzera che ha sempre scritto i suoi romanzi in Francese, lingua che non conosceva molto bene tanto da autodefinirsi scrittrice analfabeta.
Il romanzo che l'ha portata alla ribalta è "La trilogia della città di K" (capolovoro riconosciuto universalmente) somma di tre romanzi concatenati:
1) Il grande quaderno
2) La prova
3) La terza menzogna
Trama dei tre racconti; (da wikipedia)
La prima parte, Il grande quaderno, è narrata in prima persona plurale secondo il punto di vista dei due fratelli gemelli, che raccontano la loro infanzia passata nella città di K., una città fittizia ma che effettivamente sembra ricordare una città di una nazione dell'est Europa che, al tempo dei fatti, era in guerra. La madre dei due gemelli, per colpa della guerra, li affida alla nonna che è una donna avida e rude, anche se con il tempo imparerà, a suo modo, ad amarli. I due gemelli crescono intelligenti oltre misura, passano le giornate a tagliare legna, pescare, badare all'orto e agli animali. Studiano e imparano varie lingue, a suonare, a cantare e a resistere al freddo, alla fame e al dolore, attraverso esercitazioni a cui decidono di autosottoporsi (piccharsi e insultarsi a vicenda per sopportare dolore e umiliazione, digiunare per resistere alla fame). Annotano tutto quello che accade, creando così il Grande Quaderno del titolo.
Quando la madre torna a prenderli, e muore per l'esplosione di una mina proprio nel giardino di casa loro, i due, che non volevano saperne di seguirla, ne seppelliscono il cadavere senza lacrime né turbamento.
La prima parte finisce con la comparsa del padre dei gemelli che chiede loro di aiutarlo ad attraversare la frontiera. I gemelli gli indicano la strada mandandolo per primo, lui muore su una mina e uno dei due gemelli può, seguendo le orme del padre, attraversare indenne la frontiera. I due gemelli dunque si dividono.
Inizia così il capitolo La prova che narra, in terza persona, la storia del gemello rimasto nella città di K., che ora ha anche un nome: Lucas.
Il ragazzo viene da tutti trattato come un matto, poiché non si capisce se il gemello che a lui manca come l'aria è veramente esistito o è frutto della sua immaginazione.
Nella casa dove ha vissuto la sua infanzia Lucas incontra Yasmine e Mathias, figlio menomato di una relazione incestuosa tra Yasmine e il padre. Lucas si prende cura dei due, e anche quando la madre abbandona Mathias, lui lo accudirà come un figlio, fino a che il bimbo stesso non deciderà di impiccarsi, avendo scoperto Lucas osservare un bambino che gli ricordava il fratello scomparso.
L'ultima parte de La prova vede narrata la storia di Claus, che fa ritorno nella città di K., dove però nessuno sembra ricordarsi di lui: non esistono prove della sua infanzia lì, neppure le autorità crederanno alla sua storia, e difatti Claus non è altro che Lucas. Lucas non ha mai vissuto con Yasmine e suo figlio e neppure dalla madre della madre, in compagnia del fratello.
I due fratelli, infatti, vivevano con i genitori, quando un giorno la madre, venuta a conoscenza del tradimento del padre con un'altra donna, lo uccide a colpi di pistola e disgraziatamente una pallottola colpisce anche Lucas, non uccidendolo ma ferendolo gravemente e rendendolo claudicante.
La madre viene rinchiusa in un manicomio e Lucas viene trasferito in un centro per bambini paraplegici (rimarrà azzoppato a vita); in seguito a un bombardamento verrà spostato a casa di una contadina di un vicino villaggio, che imparerà a chiamare nonna.
Per superare il trauma, il bambino si immagina costantemente con il fratello gemello, finché alla fine della guerra non riesce a lasciar andare questa allucinazione. Anche la storia della sua vita, e le persone da lui incontrate, non sono altro che storie di vite immaginarie da lui narrate in un grande quaderno.
L'altro gemello, il cui vero nome è Klaus, è l'unico uscito indenne dalla tragedia familiare che lui chiamerà per tutto il racconto “la cosa”.
Viene accudito dall'amante del padre Antonia, che lo cresce insieme alla sorellastra Sarah, l'unica donna che mai amerà. Per sette anni vivono insieme fino a che Klaus non scopre che la madre è stata dimessa dal manicomio ed è tornata a casa. Si sente in dovere di accudirla e così farà per gli anni a seguire, anche se la donna non fa altro che disprezzarlo e screditarlo, paragonandolo sempre a una versione idealizzata di Lucas.
L'ultima parte del libro vede l'arrivo di Lucas/Claus nella città della loro infanzia per trovare suo fratello gemello. Klaus riconosce subito suo fratello Lucas ma non vuole in alcun modo che la madre lo scopra e fa finta che suo fratello sia morto, allontanando così Lucas da casa sua. Lucas dopo aver incontrato Klaus si suicida e chiede di essere sepolto accanto ai genitori che il fratello gli fa credere morti. Klaus lo seppellisce vicino al padre morto e progetta a sua volta di suicidarsi non appena morirà anche la madre.
Da questo libro è stato tratto un film https://www.youtube.com/watch?v=X8ZtPGuZr7M da vedere assolutamente.
... ma Agota non è solo questo, interessante il romanzo "Ieri" da cui è stato tratto il film "Brucio nel vento" di Silvio Soldini ... fedele al libro tranne che nel finale ...
Un flusso di coscienza lucido e violento. Un’ossessione che si materializza, che con spiazzante freddezza spazza via ogni possibilità di redenzione. Cento pagine appena, che, però, penetrano nell’anima come lame affilate. Non c’è parola che non rimanga impressa nella mente del lettore. Ieri di Agota Kristof è un gioiello prezioso, leggerlo vuol dire scoprire un mondo.
Tobias Horvath, il protagonista, è un uomo in fuga. Costruisce la sua nuova vita in terra straniera, cambia nome, porta con sé solo un desiderio di amore che si chiama Line. Lui lavora in una fabbrica di orologi, sogna di diventare uno scrittore. La sua mansione gli va stretta, così come la vita. Vorrebbe morire. Ha anche provato a uccidersi, ma non ne è stato capace. Line è un dolce ricordo d’infanzia che Tobias porta nel cuore. L’ha incontrata tra i banchi di scuola e lui se n’è subito innamorato, perché aiutava i poveri come lui.
Lui, figlio di una puttana bella, gentile, sedotta e abbandonata a sedici anni, perché rimasta incinta. La miseria non le ha lasciato scelta: o la prostituzione, o la fame. Non ci sono alternative in un villaggio dell’Est Europa, in cui la seconda guerra mondiale ha lasciato solo macerie e il comunismo ha portato un’altra schiavitù. Ma il piccolo Tobias non ci sta. Tutto gli provoca disgusto e decide di uccidere la madre e il presunto padre. Compie il massacro di notte, mentre i due sono a letto. Poi scappa. Fa tutto questo a soli dodici anni, ma è abbastanza adulto per uccidere e per non dimenticarsi del suo amore: Line.
Per Tobias, Line non è solo un nome e neanche un vago ricordo, ma la salvezza. A tutte le donne che incontra nel paese straniero dà questo nome. Eppure, quando ormai tutto sembra perduto, la vera Line ricompare e lui inizia di nuovo a respirare, ma scopre anche che il destino lo ha preso in giro.
Questo è Ieri. Un libro che racconta di una creatura del niente. Ma è da questo nulla che fiorisce l’anima del protagonista: un operaio-scrittore che sa bene che proprio diventando niente si può diventare uno scrittore. Tobias ricopia la prosa che la vita scrive ogni giorno, per questo motivo le sue parole sono così vere.
C’è tutta Agota Kristof in queste pagine, compresa la sua storia personale. Anche lei, nel 1956, nei giorni dell’invasione russa, è fuggita dalla sua Ungheria per giungere in Svizzera, a Neuchâtel, dove morirà nel 2011. Anche lei si sentirà sempre una scacciata. Anche lei si sentirà una creatura del nulla. Ha lavorato per cinque anni in una fabbrica, sognando una carriera da scrittrice.
Nonostante tutto, Tobias crede nell’amore e Line ne è la prova. Ma questa ossessione diventa un appiglio verso quell’origine di cui tutti hanno bisogno, soprattutto per un esule che si sente braccato dalla colpa e dal destino. Ieri è un libro che sconvolge le categorie dell’anima, ma allo stesso tempo non lascia morire la speranza… anche quando tutto sembra perduto.
... il film vcercatevelo da soli se ne avete voglia.
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Rieccomi con un film del 1988 "MORTACCI" film grottesco di Sergio Citti.
Purtroppo non ho trovato il film intero ma solo due lunghi spezzoni, l'inizio e la fine... manca il centro.
Inizio ... https://www.dailymotion.com/video/x6h6ys6
...spezzoni centrali dei racconti di come son morti ...
https://www.youtube.com/watch?v=VLKombf9R7Q
https://www.youtube.com/watch?v=KXlWwBAp890
la fine... https://www.dailymotion.com/video/x6h6ys8
TRAMA MORTACCI
In un cimitero, di notte, i morti escono dalle loro tombe a passeggiare e fare quattro chiacchiere, vispi e di buon umore e tuttavia impazienti, poiché il ricordo dei familiari li tiene ancora vivi, mentre loro altro non desiderano che di essere lasciati davvero in pace e, così, liberi per sempre. Domenico, il becchino che, uno dopo l'altro, ha tranquillamente depredato i cadaveri, lo sa e li conosce tutti. Ci sono alcuni soldati della guerra '15-'18; Alma, della quale è ancora teatralmente e visceralmente innamorato l'attore Edmondo; il grasso e "saggio" Tomaso, che è il decano della insolita tribù; Lucillo, dato per disperso del contingente italiano di una missione ONU in Libano, poi tornato a piedi al paese suo, che ne ha fatto un eroe, utilissimo alla economia locale ed infine una coppia di amici, Felice e Giggetto, in vita loro pseudo-ciechi, bidonati da una ballerina, Jolanda, a cui per rivalsa rubano la borsetta, finendo però investiti da un treno, per cui lei - ora vecchia - porta alla tomba, in un sussulto di rimorsi, fiori, lumini e lacrime. Morirà anche l'attore, stupefatto poichè crede nella immortalità dell'artista. E, poichè la rivoltella che costui di solito maneggia in scena per una volta non è scarica, resterà ucciso anche Domenico. All'alba il cancello, davanti al quale si affollano genitori, vedove e figli in visita, resta chiuso.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI MORTACCI - Attore e ruolo
Vittorio Gassman - Domenico
Carol Alt - Alma
Malcolm McDowell - Edmondo, l'innamorato di Alma
Galeazzo Benti - Tommaso Grillo
Mariangela Melato - Jolanda
Sergio Rubini - Lucillo Cardellini
Nino Frassica - La guida e zio di Lucillo
Andy Luotto - Angelo Cuoco, detto "Scopone"
Aldo Giuffrè - Il becchino
Alvaro Vitali - Torquato
I gemelli Ruggeri Araldo Turra e Luciano Mazzalini - Felice e Giggetto
Donald O'Brien - Archibald Williams
Michela Miti - La barista
Gina Rovere - Ada

Buona visione aa0
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

... e cosa ne dite di una parodia della rivoluzione d'ottobre russa?
https://www.youtube.com/watch?v=ClwgBh7Ovfc
I gemelli Ruggeri, Vito, Eva Robbins, Patrizio Roversi e Siusy Blady in:
STORIA DI CRODA
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Bestiario d'amore: Vinicio Capossela incontra Alessandro Barbero
https://www.youtube.com/watch?v=-ag5r8kwDrg
Video lunghetto ma piacevole, dopo la canzone iniziale c'è questo interessante scambio di idee tra Capossela e Barbero sull'amore nel medioevo.
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Nostalgia... chi non l'ha mai avuta ricordando luoghi dove ha vissuto momenti importanti della vita?
Io l'ho sentita forte leggendo un trittico di Biamonti:
L'angelo di Avrigue
Vento largo
Attesa sul mare
Angelo Biamonti nasce a San Biagio della cima (IM), lavora come bibliotecario a Ventimiglia e si dedica alla critica d'arte. Nel 1983 Einaudi pubblica il suo primo romanzo con la presentazione di Italo Calvino, muore nel 2001 a San Biagio mentre stava scrivendo il suo quinto romanzo "Il silenzio" che viene pubblicato postumo in forma frammentaria.
I personaggi dei suoi racconti si muovono in una Liguria di ponente magica e misteriosa al confine francese tra passeur contrabandieri ed ex marinai.
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Stasera torno a presentavi un CD musicale uscito nel 2015: Paolo e Rita.
Paolo Pietrangeli è un cantautore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano... per rinfrescare la memorie cito il Nuovo Canzoniere Italiano ed il film Porci con le ali.
Rita Marcotulli compositrice e pianista italiana di musica jazz.
Godetevi questo CD tra canzoni leggere ed altre "leggermente" polemiche sulla classe politica...
https://www.youtube.com/watch?v=XbcgiSl ... wCEwyxtdT4
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Dopo avervi presentato Rita Marcotulli mi pare doveroso farvi conoscere anche la sorella Carla, cantante sempre nell'ambito jazz, con questo CD del 2001 che a me piace molto. Buon ascolto. aa0
https://music.youtube.com/watch?v=dkYPg ... kg57iTF4tM
PS: il brano "Tempi lieti" lo dedico a mia moglie ae8
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Ultima modifica di bobarco il mer apr 21, 2021 9:38 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Una canzone a sera...

Messaggio da bobarco »

Nel lontano '89 acquistai l' LP dei N.A.D. (Niù Abdominaux Dangereux) "Ghosts" unica incisione del gruppo poi sciolto nel '90.
Dopo 24 anni si sono riuniti e hanno prodotto un nuovo CD; DangereuXorcisms ... per poi riproporre il remastering di Ghost.
... ma chi sono i N.A.D.? da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Neu_Abdominaux_Dangereux
Iniziamo con il singolo satirico del 2016 "M.R. Go Home!"
https://music.youtube.com/watch?v=e_379 ... _379HuVwdI
da DangereuXorcisms due brani:
https://music.youtube.com/watch?v=2UkPM ... 5kNXzIRyEU
https://music.youtube.com/watch?v=MT9uG ... 5kNXzIRyEU
...e dal primo lavoro "Ghosts":
https://music.youtube.com/watch?v=YQ610 ... OIQaKVvvjY
https://music.youtube.com/watch?v=j9J7g ... OIQaKVvvjY
...ovviamente chi ne ha voglia può ascoltare i CD completi
ah4
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