BRAC Quali attrezzature per cominciare ?

Richieste di acquisto
Rispondi
Avatar utente
admin
Site Admin
Messaggi: 470
Iscritto il: sab ott 03, 2020 5:17 pm

BRAC Quali attrezzature per cominciare ?

Messaggio da admin »

Comprare le prime attrezzature da Bench Rest Aria Compressa (BRAC)
Intanto cos’è il BRAC ?
Iniziamo sinteticamente a descrivere cosa c’è dietro questo strano acronimo che ci ricorda più un cane da caccia che uno sport..
Stiamo parlando di un particolare tiro di precisione, con armi ad aria compressa, che viene praticato con una carabina dotata di un’ottica, quest’ultima necessaria per ingrandire il bersaglio che è posto ad una discreta distanza dal tiratore.
Una linea di tiro lunga 25 metri, rappresentata da uno spazio all’aperto in totale sicurezza, attrezzata con un tavolo di buona stabilità (bench), sopra il quale sistemare un appoggio anteriore (rest) su cui sistemare la propria arma. Ci si siede al tavolo con la carabina sistemata sull’appoggio e, attraverso l’ottica montata sull’arma, si traguarda il bersaglio che è piazzato al limite della linea di tiro (25 metri dal tiratore). Il bersaglio è composto da 25 visuali (20 di gara e 5 di prova) ognuna costituita da cerchi concentrici, i più interni dei quali (massimo punteggio) hanno un diametro di soli 2 millimetri. Il gioco, specialmente all’inizio, non è molto semplice ma, già dopo una ventina di tiri sul bersaglio, comincia a dare qualche piccola soddisfazione ha chi ha deciso di provarlo.
Ci siamo pertanto in qualche modo, imbattuti in questo insolito ed interessante passatempo e siamo, pertanto, agli inizi di una nuova avventura. Come accade sempre in questi casi, l’entusiasmo di cominciare può giocare brutti scherzi spingendoci a scegliere frettolosamente le attrezzature necessarie. Scelte che potrebbero rivelarsi completamente sbagliate fino, addirittura, a farci perdere interesse nel tiro in quanto i risultati ottenuti, utilizzando dispositivi inadatti, si rivelerebbero pessimi e deludenti. Non va dimenticato, infatti, che stiamo parlando di tiro di precisione, e non tutte le attrezzature che offre il mercato (e sono tante) sono adatte per praticarlo
Per attrezzarci, quindi, andranno valutati due differenti aspetti, sia quello tecnico (prestazioni delle carabine e delle ottiche) che quello economico (la loro commerciabilità)
La parte economica.
Ci stiamo avviando verso un’esperienza nuova, investire del denaro in qualcosa che potrebbe rivelarsi soltanto uno stimolo momentaneo, dettato dalla curiosità che, nel breve o lungo termine, potrebbe non soddisfare appieno le nostre aspettative, è il rischio maggiore che corriamo. Meglio procedere a dotarci del necessario, impegnandoci in una spesa contenuta indirizzata verso prodotti che, oltre ad essere adatti per praticare il BRAC, siano facilmente commerciabili. Molto spesso, a parità o quasi di costo, due differenti carabine come anche due differenti ottiche, possono risultare più o meno indicate, inoltre, i due dispositivi possono risultare più commerciabili o del tutto fuori mercato, Elemento rilevante se, ad esempio ce ne volessimo disfare sia per cessato interesse che per sostituirle con attrezzature più performanti.
Possiamo, ad esempio dotarci, con un minor investimento dei primi dispositivi necessari. Oppure, già attrezzati, magari vogliamo far crescere in qualità e prestazioni le nostre attuali dotazioni senza tuttavia spendere cifre astronomiche. Il poter rivendere è altrettanto importante. Sostituire le nostre attrezzature con qualcosa di analogo ma molto più performante comporterà necessariamente spese addizionali, pertanto, se l’oggetto che andiamo a sostituire ha un suo mercato, potremo recuperare dallo stesso del denaro che reinvestito nel nuovo acquisto, ne ridurrà l’impegno economico. Discorso valido anche nel caso scoprissimo che il tiro di precisione non fa per noi. Se la nostra attrezzatura è richiesta sul mercato, rivendendola ridurremmo notevolmente la spesa affrontata inizialmente riuscendo a recuperarne una buona porzione.

La parte tecnica.

le carabine
Basta fare una passeggiata sul web per rendersi conto di quante carabine ed ottiche ci offrano i molteplici rivenditori del settore. Stiamo ai nostri primi passi pertanto opteremo per l’acquisto di una carabina a molla (“Springer” nel mondo del BRAC). Nell’universo dell’Aria Compressa, le carabine a molla sono le più diffuse ed economiche e ne esistono di molteplici marche, tipologie e prezzi.
Mentre le più costose sono praticamente paragonabili in prestazioni, l’ampia gamma di fascia medio/bassa presenta delle differenze sostanziali. Tali carabine nascono principalmente per il tiro ludico (plinking) e per la caccia (anche se proibita nel nostro paese) pertanto il loro tiro è destinato a bersagli di ragguardevoli dimensioni se paragonate al centro di una visuale BRAC da 2 mm.
L’economicità dell’arma e, conseguentemente, dei suoi criteri realizzativi può non conciliarsi con il tiro di precisione. In primis, la reazione cinetica del meccanismo interno al momento del tiro. Più è violenta ed incontrollata più l’arma è instabile nelle mani del tiratore. Altra caratteristica molto importante che ha un buon peso nel tiro di precisione è rappresentata dall’azione o scatto (il meccanismo che permette al grilletto di sganciare il pistone ed effettuare il tiro). Tranne che in pochissimi modelli, lo scatto di una carabina a molla economica è tecnicamente semplice, il grilletto è molto duro da azionare e, lungo la corsa del grilletto, lo sgancio avviene senza preavviso, cogliendo il tiratore del tutto impreparato. Infine, la mancata accuratezza del pistone e della sua guarnizione di tenuta, rende incostante la velocità del pallino che, per essere preciso, deve mantenere più regolare possibile la sua velocità di uscita dalla canna. Tutti elementi trascurabili se il tiro è indirizzato ad un bersaglio di 4/5 centimetri (ci riferiamo ad una distanza del target preso di mira pari a 20/25 metri), ma estremamente deleteri se si tira di precisione.
Esistono, tuttavia, carabine a molla che, pur essendo economiche, sono realizzate con maggior accuratezza tecnica ed evitano molti dei problemi esposti in precedenza.
Non è molto elegante fare confronti tra prodotti differenti, tuttavia, in questo caso specifico, il paragone è quanto mai necessario e scaturisce da molteplici e differenti esperienze maturate sul campo di tiro.
Mi limito ad un confronto tra quelle che ho visto impiegare durante le gare BRAC e sul mio campo di tiroe più precisamente due delle più diffuse marche di carabine in commercio, la Diana e la Weihrauch, entrambe prodotte in Germania. Scarto le GAMO, di produzione Spagnola ed anch’esse molto diffuse, in quanto le poche che ho avuto modo di vedere in azione si sono dimostrate del tutto inadatte.
Confrontiamo i prezzi di mercato delle due carabine tedesche a parità di modelli:


panther31.jpg
panther31.jpg (2.16 KiB) Visto 942 volte

Diana Panther 31  €. 270,00 (canna basculante)


hw30.jpg
hw30.jpg (4.08 KiB) Visto 942 volte
Weihrauch HW 30  €. 270,00 (canna basculante)


--- <> ---

diana-46.jpg
diana-46.jpg (3.07 KiB) Visto 942 volte
Diana 46  €. 490,00 (canna basculante)


hw50s.jpg
hw50s.jpg (2.98 KiB) Visto 942 volte

Weihrauch HW 50  €. 330,00 (canna basculante)


--- <> ---

460.jpg
460.jpg (2.98 KiB) Visto 942 volte
Diana 460 Magnum  €. 490,00 (canna fissa)


hw977.jpg
hw977.jpg (4.78 KiB) Visto 942 volte
Weihrauch 977  €. 400,00 (canna fissa)



Non ci sono differenze sostanziali di costo tra le due serie di carabine e molte armerie praticano begli sconti sui prezzi che ho indicato, ma mentre le Weihrauch sono ormai da anni carabine consolidate per la pratica del BRAC, le Diana, negli elenchi delle armi utilizzate dai tiratori durante le competizioni, compaiono piuttosto raramente ed i risultati che i loro proprietari conseguono in gara non sono certo eclatanti.
I motivi principali di questa particolare differenza appaiono evidenti impiegando le due differenti armi nelle tre fasce sopraindicate...
A differenza delle Diana, le Weihrauch, a partire dall’HW 30, il modello più economico, sono tutte dotate di una particolare azione regolabile di grande efficienza, presentano reazioni cinetiche al tiro molto contenute ed una velocità del pallino, in uscita dal vivo di volata, molto più stabile.
Questo consente al tiratore, oltre che di disporre di una traiettoria di tiro molto più stabile, un miglior controllo fisico dell’arma in fase di tiro, lasciandogli spazio per meglio concentrarsi sull’operazione di mira.
Per dimostrare la validità dei commenti sopra riportati, di seguito pubblico alcuni dati estratti dall’elenco dei partecipanti ai Campionati Naz. Di BRAC nella categoria “Springer” degli scorsi anni :

2017/2018 concorrenti 76
Diana 1
(460 Magnum n° 1)

Weihrauch 62
(HW 977 – n° 27)
(HW 77 – n° 29)
(HW 50 – n°3)
(HW 30 – n° 3)

AirArms
(FX 200/Prosport – n°8

Altre marche
(---- n° 5)

2018/2019 concorrenti 37

Diana 1
(Diana 52 n°1)

Weihrauch 28
(HW 977 – n° 22)
(HW 77 – n° 5)
(HW 50 – n°1)

AirArms
(FX 200/Prosport – n°4)

Altre marche
(---- n° 4)


2019/2020 concorrenti 62
Diana 1
(Diana 52 n°1)

Weihrauch 39
(HW 977 – n° 28)
(HW 77 – n° 8)
(HW 50 – n°3)

AirArms
(FX 200/Prosport – n°3)

Altre marche
(---- n° 5)

Non comunicate
(---- n° 14)

Questo, più di ogni altro esempio, da una chiara idea di quale carabina sia più indicata per praticare la disciplina BRAC nella categoria Springer. Chiaramente la HW 977 è la più utilizzata ma presenta anche un notevole costo. Le due Weihrauch più piccole (HW 30 e HW 50) anche se non performanti come la "sorella maggiore" garantiscono a chi inizia, sia di formarsi una buona esperienza che di ottenere belle soddisfazioni.

Le ottiche
Passiamo ora ad osservare le ottiche, limitandoci a considerare quelle di fascia più economica. Anche in questo caso non avremo che l’imbarazzo della scelta dovendone acquistare una ma se ci serve per tirare di BRAC.
Cosa ci serve principalmente ? Un discreto ingrandimento, la possibilità di mettere bene a fuoco il nostro bersaglio (parallasse) per non incorrere in errori di puntamento, un reticolo adatto ed una buona luminosità.
A questo punto vanno scartate tutte le ottiche nuove al di sotto del centinaio di euro e dei 16 ingrandimenti, troppo pochi entrambi per iniziare il gioco. Scarteremo, inoltre, le ottiche a fuoco fisso, come precedentemente indicato con questo tipo di cannocchiali è facile incorrere in errori di puntamento determinati da un’imprecisa messa a fuoco del bersaglio. Se il bersaglio traguardato non si pone perfettamente sull’obiettivo dell’ottica (fig 1), traguardandolo, lo vedremo muoversi a destra o a sinistra, rispetto al centro del reticolo, a seconda della posizione del nostro occhio rispetto alla linea di mira (fig. 2).

parallax image_43FE26E0-67D6-11E5-88F102DB0C18E4C3.jpg
parallax image_43FE26E0-67D6-11E5-88F102DB0C18E4C3.jpg (10.36 KiB) Visto 942 volte
Fig.1


external-content.jpg
Fig. 2


Le ottiche presentano, a seconda del loro impiego molti differenti reticoli, in molti casi, dotati di tacche e simboli in grado di aiutare il tiratore nel determinare dimensioni e distanza del bersaglio.


Rifle-Scopes-Reticles.jpg
Nel BRAC dimensioni e distanze sono note, pertanto, dovremo scegliere un’ottica che disponga di un reticolo meno “affollato” possibile. I più adatti, facendo riferimento alla tabella che precede, sono il Crossair ed il Target Dot,


crossair.jpeg
Crossair




Target dot.jpeg
Target dot.jpeg (12.52 KiB) Visto 942 volte
Target Dot

o, comunque, reticoli simili a questi.
La luminosità di un’ottica dipende dalla qualità delle lenti con cui viene realizzata. Questo incide notevolmente sul loro costo. Esistono comunque ottiche accessibili, per chi comincia, in grado di presentare una luminosità accettabile.
Diamo un’occhiata a quelle che rappresentano un buon compromesso costo efficienza per cominciare la nostra avventura senza impegnare cifre astronomiche:


blau 6 24 x 44.jpg
blau 6 24 x 44.jpg (5.65 KiB) Visto 942 volte

Blau Optic 6 24 x 44 €. 160,00

bsa-6-24x50.jpg
bsa-6-24x50.jpg (4.15 KiB) Visto 942 volte
BSA 6 24 x 50 €. 160,00

Konus 6 24 x44.jpg
Konus 6 24 x44.jpg (21.11 KiB) Visto 942 volte
Konus 6 24 x 50 €. 210,00

ZOS 6 24 x 44.jpg
Zos 6 24 x 44 €. 120,00
Quest’ultima, tra quelle sopra riportate è quella che, più economicamente, è in grado di fornire buone prestazioni. Unico neo è la sua reperibilità. Va acquistata soltanto in rete o, se si è fortunati trovandola di seconda mano, sul sito “Armi Usate”, spazio web che rappresenta una fonte preziosa di attrezzature da tiro.
Tutte le ottiche sopra riportate sono commerciabili pertanto, volendo disfarsene o sostituirle, non resteranno a lungo dentro un vostro cassetto.
Spero che queste informazioni possano risultare di utilità evitandovi di incorrere in acquisti impropri e, soprattutto, di non aver annoiato eventuali lettori occasionali…
La tecnica fa in modo che le mani siano pronte, che il respiro sia calmo e che gli occhi sappiano mirare il bersaglio con precisione; l'istinto fa sì che il momento del tiro sia perfetto.

Immagine
Avatar utente
bobarco
Messaggi: 882
Iscritto il: ven nov 06, 2020 6:53 pm

Re: BRAC Quali attrezzature per cominciare ?

Messaggio da bobarco »

Oltre alle Diana ed alle HW ora devi tener conto anche delle Gamo, statisticamente sotto zero ma l'unica vista in gara da noi ha fatto un punteggione ... Ferraioli con Gama CFX ... bisogna tenerne conto.
Immagine
De mia farina fo le mie lasagne,
et de queste mi godo
perché le fo a mio modo
quando io vo'molle e
quando io voglio stagne.
De mia farina fo le mie lasagne
Avatar utente
Jeeper52
Site Admin
Messaggi: 1503
Iscritto il: dom ott 04, 2020 10:26 am

Re: BRAC Quali attrezzature per cominciare ?

Messaggio da Jeeper52 »

bobarco ha scritto: mar dic 01, 2020 1:55 pm Oltre alle Diana ed alle HW ora devi tener conto anche delle Gamo, statisticamente sotto zero ma l'unica vista in gara da noi ha fatto un punteggione ... Ferraioli con Gama CFX ... bisogna tenerne conto.
Si d'accordo... ma fino a un certo punto.
Hai avuto modo di parlare con Ferraioli ?!? Lui ha fatto un lavoro di cesello, trasformando completamente la meccanica originale. Non tutti sono in grado di fare lavori del genere.
Al nostro livello, con le carabine più conosciute tipo HW 977 o simili, basta acquistare un kit qualsiasi e la carabina così customizzata può fare buoni risultati.
Ciao, Pino...
BRAC_ER per passione, Roulottaro per vocazione!!!
Immagine Immagine
Le amicizie non si scelgono a caso, ma secondo le passioni che ci dominano!
Avatar utente
bobarco
Messaggi: 882
Iscritto il: ven nov 06, 2020 6:53 pm

Re: BRAC Quali attrezzature per cominciare ?

Messaggio da bobarco »

Jeeper52 ha scritto: mar dic 01, 2020 2:02 pm
bobarco ha scritto: mar dic 01, 2020 1:55 pm Oltre alle Diana ed alle HW ora devi tener conto anche delle Gamo, statisticamente sotto zero ma l'unica vista in gara da noi ha fatto un punteggione ... Ferraioli con Gama CFX ... bisogna tenerne conto.
Si d'accordo... ma fino a un certo punto.
Hai avuto modo di parlare con Ferraioli ?!? Lui ha fatto un lavoro di cesello, trasformando completamente la meccanica originale. Non tutti sono in grado di fare lavori del genere.
Al nostro livello, con le carabine più conosciute tipo HW 977 o simili, basta acquistare un kit qualsiasi e la carabina così customizzata può fare buoni risultati.
... ah! ecco qui ti volevo!... non tu in particolare ma un qualsiasi vecchio tiratore di springer che dicesse, affermarse, confermarse ciò che da tempo vado dicendo, in modi più o meno velati ed in tempi diversi, nei vari post dove si magnificenza la Gamo CFX in base ai risultati di Ferraioli. 155
Immagine
De mia farina fo le mie lasagne,
et de queste mi godo
perché le fo a mio modo
quando io vo'molle e
quando io voglio stagne.
De mia farina fo le mie lasagne
Rispondi

Torna a “Compro....”