Occhio la grilletto !!

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Occhio la grilletto !!

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Errori dovuti allo scatto
Nel primo approccio alla disciplina del tiro con carabina, il tiratore difficilmente tiene conto dell'importanza che assume l'eseguire uno scatto senza imporre, anche se impercettibilmente, movimenti indesiderati all’assetto complessivo di tiro.
Il tiratore, pur non conoscendo il sistema di leverismi di cui è dotato uno scatto, percepisce solo quanto sforzo deve compiere per effettuare il colpo.
Oggi si costruiscono sistemi di scatto che possono avere regolazioni molto sensibili nel peso del primo tempo ( la corsa libera che fa il grilletto prima di trovare ostacolo nel meccanismo che "sgancia" l'emissione del pallino) nel peso effettivo dello scatto (la spinta che serve per "sganciare" l'emissione) e del peso del secondo tempo o semplicemente extracorsa dopo l’emissione del pallino.
Tutte queste piccolissime fasi hanno la loro importanza per non incorrere nel cosiddetto Errore di Scatto, che fa mancare il bersaglio e spesso di un bel margine.

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Un cattivo posizionamento dell’ultima falange del dito indice sul grilletto può creare i seguenti errori: se il dito entra troppo nel grilletto, quando il tiratore effettua l’azione di scatto, il grilletto verrà tirato verso il palmo della mano e ciò sarà evidenziato da una rosata ovale con il centro a destra del bersaglio (se il tiratore è destro).
Al contrario, se la falange entra poco nel grilletto, spingerà verso sinistra evidenziando una rosata con il centro a sinistra del centro del bersaglio.
Se la falange viene posizionata verso il basso del grilletto, si potranno verificare colpi anomali bassi.

La linea di mira
Viene definita Linea di Mira, la linea teorica che allinea:
  • l'occhio del tiratore
  • il centro del reticolo all'interno dell'ottica
  • il punto del bersaglio che si desidera colpire
Allo sparo, il colpo lascerà la canna seguendo la linea di mira che abbiamo impostato. Se dimentichiamo per un attimo gli aspetti più complessi che si verificano nei tiri più lunghi (traiettoria, vento, parallasse ecc.) che necessitano solo di regolazioni più tecniche, possiamo comprendere che alla fine, si tratta solo di mantenere gli elementi sopracitati in linea durante lo sparo.
Non è semplice come sembra. Premendo il Grilletto, applichiamo forze che tendono a modificare l'allineamento corretto degli elementi. Spesso non ci rendiamo conto di aver compromesso la linea di mira ed il colpo parte quando il bersaglio non è più al centro del mirino.

Gli errori comuni
Tutte le volte che manchiamo di colpire il bersaglio, possiamo dare principalmente la colpa a questi fattori:
  • errata impugnatura
  • errata posizione del dito sul grilletto
  • errata modalità di pressione sul grilletto
Quando premiamo il dito sul grilletto per far partire il colpo accadono alcune cose. Se la direzione del vettore della forza che applichiamo sull'arma non è corretto, potremmo compromettere il corretto allineamento occhio-centro del reticolo-bersaglio. L'effetto della pressione del dito infatti potrebbe muovere la volata in una diversa direzione.
E' importante quindi fare attenzione a come premiamo il dito sul grilletto. La forza applicata deve essere esattamente parallela alla canna e deve essere applicata in modo graduale per garantire il costante allineamento verso il bersaglio.
L'effetto di un colpo non andato a segno a causa di un disallineamento dovuto ad una cattiva pressione sul grilletto si chiama Strappo. Comunemente, i tiratori (destri) ai primi tiri tendono a strappare i colpi concentrandoli tutti in basso a sinistra.

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Proviamo per un attimo ad osservare il movimento che fa il nostro dito durante la trazione sul grilletto (senza arma), nella maggior parte dei casi se non ci concentriamo, mentre il nostro indice arretra il polso ha un impercettibile movimento verso l'interno, questo deleterio movimento si ripercuote sulla precisione del tiro, impariamo quindi già d'ora a far si che sia unicamente l'indice e la sua parte più estrema a muoversi e non altri muscoli, questo si raggiunge con un po' di allenamento e concentrazione.
Tutti gli errori dovuti al mal posizionamento del dito sul grilletto saranno esasperati da una cattiva azione di scatto, cioè decisa e non progressiva.
Questi errori, specialmente nella pratica della disciplina Bench Rest in cui l’azione di scatto è decisiva per l’ottimizzazione del risultato, saranno maggiormente evidenziati se l’azione di scatto non viene fatta in maniera progressiva e costante, ma ‘strappata’.

La trazione del grilletto
Il grilletto della carabina va pressato,all' indietro e non lateralmente, con l’indice della mano destra (sinistra per i mancini), con la porzione del polpastrello prossimale all’articolazione fra le due falangi.
Durante la trazione del grilletto, il tiratore deve imparare a muovere solo il dito indice e non anche le altre dita della mano.
La pressione sul grilletto possiamo dividerla in due tempi.
  • di preparazione, che consiste nell’annullamento della corsa a vuoto;
  • di scatto, che libera il percussore, soprattutto questa fase va esercitata con decisione, ma lentamente e con continuità, senza preoccupazione per la successiva partenza del colpo.
La pressione sul grilletto
L’azione di scatto è importante. Altrimenti a che cosa serve curare la stabilità, la respirazione e la mira se poi diamo uno strattone sul grilletto? Il nostro colpo andrebbe comunque fuori dal punto mirato a causa dell’inevitabile errore di strappo. Tirare il grilletto è semplice, ma effettuare una sua corretta trazione non è così semplice come possa sembrare.
L’errore da strappo è un errore diffusissimo che può essere corretto solo con l’allenamento. Pertanto, dopo aver impugnato correttamente l’arma, come abbiamo già visto, il dito indice deve andare a posizionarsi in modo naturale sul grilletto. Sono solo le prime due falangi del dito a lavorare, mentre l’ultima rimane ferma e distaccata dall’impugnatura dell’arma. Tale errore è causato proprio dal movimento delle falangi effettuato in modo errato, infatti, dobbiamo abituarci al movimento da effettuare con la prima falange del dito, prima molto leggermente, in cui si elimina la corsa a vuoto del grilletto, poi con un pò più di forza da distribuire costantemente nel momento in cui il grilletto si indurisce prima dello scatto, il che significa che la leva di scatto sta per essere disimpegnata e quindi che sta per essere liberata l'aria di spinta del pallino.
Quindi, durante la fase iniziale della trazione, è bene annullare rapidamente la corsa a vuoto del grilletto e, appena questo si indurisce, si controlla la trazione cercando di commisurarla progressivamente. A dirsi sembra facile, ma anche qui è solo questione di pratica. Il segreto è che lo sparo dovrebbe avvenire in modo tale da “quasi sorprenderci” (ovviamente da un’azione da noi voluta). Qualcuno dice che dopo aver approntato tutte le fasi per prepararci al tiro, quindi, posizione, impugnare correttamente l’arma, curare la respirazione e allineare i congegni di puntamento, un "estraneo" dovrebbe premere il grilletto. Infatti, se pensiamo “…adesso sparo…” e lo facciamo a comando con una trazione secca...
...va a finire che si "strappa"...
La tecnica fa in modo che le mani siano pronte, che il respiro sia calmo e che gli occhi sappiano mirare il bersaglio con precisione; l'istinto fa sì che il momento del tiro sia perfetto.

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