Passione e dedizione, ovvero, per abbattere una sagoma in tre minuti

Un po' di storia...
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Passione e dedizione, ovvero, per abbattere una sagoma in tre minuti

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Scorrendo l’inciso relativo alla disciplina Field Target ci si è resi conto di quanto tale sport sia appassionante e complesso.
Non è stato, tuttavia, posto in risalto un punto particolare, tra l’altro basilare, che caratterizza la sua pratica.
Abbiamo visto che, raggiunta la sua piazzola, il tiratore si trova di fronte due o tre sagome di cui non conosce le distanze.
Dovrà pertanto traguardarle con la propria ottica, metterle a fuoco perfettamente con la terza torretta (parallasse) poi, determinatane la distanza precisa, dovrà impostare la torretta di elevazione in modo da far coincidere il punto di parabola del suo tiro, con quello di impatto del pallino al centro della sagoma.
Il tempo a disposizione del tiratore per effettuare il suo tiro è relativamente breve (tre minuti dal momento che prende posizione sulla piazzola), pertanto è importantissimo che l’operazione di settaggio della carabina prima del tiro duri il minimo tempo possibile.
L’operazione, tuttavia si presenta molto complessa, utilizzando le torrette di dotazione standard di un’ottica classica.
Per rendere più semplici le operazioni di rilevazione del bersaglio, pertanto, i tiratori apportano qualche modifica alle loro ottiche.

Sia la terza torretta (parallasse), che quella di elevazione, vengono ... ”amplificate” in dimensioni.

La terza torretta viene dotata di una ruota maggiorata e graduata, a discrezione del tiratore, in metri o simboli (ruota di parallasse), per meglio stimare le distanze di messa a fuoco del bersaglio

ruotone.png

Mentre sulla torretta di elevazione, anch’essa maggiorata, vengono riportati dei numeri o dei simboli che indicano la posizione da fargli assumere in funzione della distanza rilevata del bersaglio.

torrette.png



I dati che verranno riportati, metro per metro, sulla ruota della terza torretta e, numero o simbolo, su quella di elevazione, vengono rilevati e trascritti siu due dispositivi, effettuando una lunga serie di prove su una serie di bersagli di test posti a distanze note.
Nell’effettuare tale operazione, inoltre, il tiratore si predispone una tabellina di riferimento, che lo accompagnerà durante la gara, e che gli rammenterà rapidamente l’esatta posizione della torretta di elevazione per ogni distanza del bersaglio rilevata sulla ruota di parallasse.

tabella.png

I criteri di realizzazione della tabella variano da tiratore a tiratore, ognuno sceglie un proprio personale metodo di riferimento, ma la predisposizione di questo sistema di supporto, anche se differente da tiratore a tiratore, è una prerogativa comune a tutti coloro che praticano il Field Target
Tramite questo ingegnoso sistema, dal momento in cui il tiratore prende posizione per effettuare il tiro, le operazioni di rilevamento e settaggio al tiro della carabina sulla distanza del bersaglio, si riducono notevolmente, lasciando tempo al tiratore stesso di poter assumere la propria migliore postura e prendere con assoluta calma, una corretta mira..

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La tecnica fa in modo che le mani siano pronte, che il respiro sia calmo e che gli occhi sappiano mirare il bersaglio con precisione; l'istinto fa sì che il momento del tiro sia perfetto.

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